Il delitto di Garlasco ad un nuovo capitolo: possibili novità sull’omicidio Chiara Poggi dalle analisi del sangue sul tappetino e sul capello.
Nelle scorse ore ha fatto tanto discutere, in merito al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, la testimonianza di un amico di Andrea Sempio. Ora, invece, il focus è relativo all’incidente probatorio che sta andando avanti con le nuove analisi sul sangue sul tappetino e soprattutto sul pelo, forse un capello, rivenuto nella spazzatura.

Garlasco, le ultime sul caso
Sono settimane decisamente movimentate per quanto riguarda le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. In particolare, la recente “guerra” tra gli avvocati della famiglia della vittima insieme a quelli di Andrea Sempio e i legali di Alberto Stasi sulla famosa impronta 33 e a chi apparterebbe ha visto posizioni ben diverse su quello che potrebbe essere il killer.
Ad ogni modo le autorità stanno andando avanti con le indagini e una possibile svolta potrebbe arrivare dall’incidente probatorio che sta continuando proprio in queste ore.
Le nuove analisi: i dettagli
Dopo l’inizio avvenuto martedì 17 e il proseguimento di giovedì 19 giugno, oggi è infatti la giornata del “terzo” incidente probatorio presso la Questura di Milano. Secondo le informazioni riprese dai principali organi di stampa, le attività in programma sono quelle relative alle campionature per successive analisi genetiche sui tamponi della vittima, su alcune tracce di sangue che non avevano dato risultati all’epoca, e su tracce rinvenute su un frammento del tappetino del bagno.
Inoltre dovrebbero essere effettuate anche analisi sul frammento di pelo o capello trovato nella spazzatura. In questo senso potrebbero esserci clamorose svolte in vista. Intanto, stando a Il Giorno, invece, non dovrebbe esserci alcuna analisi su un cucchiaino, che fu già esaminato all’epoca e su cui c’era DNA della povera Chiara Poggi.
In merito alle analisi di oggi, Andrea Sempio sarebbe “tranquillo compatibilmente con la situazione” e “si augura che non siano commessi nuovi errori”. A farlo sapere, come sottolineato da Il Giorno, è stata l’avvocata Angela Taccia, legale dell’uomo, prima di entrare in questura a Milano per l’incidente probatorio.